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tipo_di_spettacolo: comico

#POURPARLER

di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti

con Annagaia Marchioro

costumi NCSP video NDR e Slap TV

produzione Brugole&co

#POURPARLER è un viaggio alla scoperta delle parole, che possono essere finestre oppure muri, possono aprire dei mondi o tenerci prigionieri. Uno spettacolo teatrale dedicato al potere delle parole. Mi hanno sempre affascinata le parole, in modo quasi erotico.
A volte per il loro significato, altre volte per la loro storia ed ogni tanto, lo ammetto, solo per il suono. Ci sono parole bellissime come TRASVERBERAZIONE, che significa la trafittura del cuore del putto da parte dell’Altissimo, poco usata, che peccato.
E poi ci sono parole controverse come SINDACA o ARCHITETTA, che il pubblico potrà affrontare a testa alta, scoprendo finalmente il perché.
Ci sono parole così difficili da gestire come DESIDERARE che deriva da sidera – astri e significa sentire la mancanza delle stelle. E parole senza passato, come TIKTOKER o YOUTUBER o INFLUENCER, che potrebbero sembrare funghi, o muffe, o scherzi di un poeta. Insomma le parole sono pa-rabole, raccontano delle storie.
#POURPARLER gioca con le parole per raccontare storie di lotta e d’amore ma anche di odio e di ribellione. Storie che fanno ridere fino alle lacrime e lacrime che aprono scorci di paesaggi umani.
#POURPARLER si ispira alla stand-up americana, declinandola in una modalità personalissima In scena un microfono ed un’attrice.
E poi una serie di contributi video, interviste e testimonianze di uno stuolo di personaggi esilaranti. Personalità folli, esperte di diversity, influencer, odiatori compulsivi, religiosi in stato di grazia ed eminenti studiose di linguistica. Voci diverse nel tentativo di costruire un’indagine comico-scientifica sulla grande potenza del linguaggio, per cercare di carpire il segreto di ogni comunicazione.
E soprattutto per capire qualcosa del mondo in cui stiamo vivendo usando una ironia sagace e pungente.
#POURPARLER è uno spettacolo in continua trasformazione, possono aggiungersi ogni sera parole nuove, e nuove storie. Per dare spazio al qui ed ora dell’attualità.

GINA FRANCON

da un’idea di Annagaia Marchioro

con Annagaia Marchioro

autori Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti

musiche Flavio Ripa

scenografie Ze Arte

produzione Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli e Associazione culturale Brugole&co

distribuzione Sava’ Produzioni Creative

Gina Francon è la portinaia di Palazzo Chigi, ha visto gli ultimi 30 anni di storia d’Italia passarle accanto.
Nata in veneto e trasferita a Roma con un concorso truccato, come dichiara apertamente per essere onesta fino in fondo, vive tutte le difficoltà di una immigrata del nord al sud.
Un personaggio nato sui social dall’idea della attrice che la interpreta, durante il vuoto della prima quarantena, che da allora non può più smettere di esistere. I suoi follower aumentano a vista d’occhio. In questo spettacolo, voluto fortemente dalla Fondazione Feltrinelli, Gina Francon racconta dal suo angolo della portineria le verità più scomode, i segreti più taciuti della politica Italiana.
Dato che, In questo anno e mezzo di Covid, lei ha aiutato il Governo nelle decisioni difficili, a volte persino per sbaglio, perché era lì, la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via.
Ed ha raccolto dalla pattumiera le pagine che avrebbero spiegato i dpcm all’Italia intera.
In scena un tavolo, molti utensili ed una piastra elettrica. Su quella piastra la protagonista cucinerà dei veri biscotti da offrire, covid permettendo, agli spettatori. Sembra che per questi biscotti siano cadute intere formazioni di governo. La Gina ha preparato il caffè a tutti e di tutti potrebbe raccontare qualcosa, considera i politici un po’ figli o figlie suoi, un po’ ex mariti da dimenticare.
La sua saggezza popolare la rende intra-partes: può dire ciò che pensa come lo farebbe la zia della porta accanto.
È ecologista perché profondamente rurale, femminista in quanto matriarcale, europeista perché tutto il mondo è paese.
Queste le solide basi del suo programma politico. Perché sì, Gina Francon, in un colpo di teatro finale, decide di scendere in campo, e annuncerà con sorpresa di tutti la nascita del suo partito: il Partito della Gina. Un partito squisitamente personale fondato sul carisma della Gina, leader non si sa di cosa, progressista quanto conservatore, post ideologico, post moderno e un po’ anche post mortem (degli altri).
Perché ricordiamolo tutti: una portinaia alle volte conta più di un intero team di addetti stampa.

SCOMODE VERITà E 3 STORIE VERE

con Giampaolo Morelli

di Giampaolo Morelli e Gianluca Ansanelli

produzione Stefano Francioni Produzioni e Teatro Stabile d’Abruzzo

distribuzioneSava’ Produzioni Creative

“Scomode verità e 3 storie vere” è il comedy speech attraverso cui, Giampaolo Morelli si racconta al suo pubblico: un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero. Le scomode verità infatti, altro non sono che un sunto delle nostre umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del nostro vivere quotidiano.

A volte si tratta di fulminanti considerazioni, quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale, altre volte invece le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle 3 storie personali citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale del noto attore.

L'ORNANO FURIOSO

di Antonio Ornano, Simone Repetto, Carlo Turati, Matteo Monforte

produzione Amaca srl e Sava’ Produzioni Creative

L’Ornano Furioso è il nuovo spettacolo di Antonio Ornano, un monologo di stand comedy che rappresenta un ulteriore tappa, forse l’ultima, di un personalissimo viaggio alla scoperta delle fragilità umane.

La verità è che siamo venuti al mondo clamorosamente imperfetti ed il rischio, soprattutto nel tempo in cui viviamo, è fingere tutta la vita di essere quello non siamo.

Forse è un peccato, perché alle volte, i vincitori non sanno proprio cosa si perdono.

MALE MALE

di e con Daniele Gattano

Produzione Sava’ Produzioni Creative

“Male Male” è lo sfogo di un trentenne non troppo entusiasta della vita, per lo meno della sua. Lo spettacolo parla di: sesso, povertà, sesso, suicidio, sesso, omosessualità, sesso, lavoro, sesso.

Non c’è così tanto sesso nello spettacolo ma chi ne capisce di marketing mi ha consigliato di scriverlo più volte perché attira di più l’attenzione del pubblico che venendolo a vedere poi dice: “No va beh, troppo vero! Anche io! Successo pure a me!” e ride.

Attenzione: se vedendolo direte più di quattro volte: “No va beh, troppo vero! Anche io! Successo pure a me, incredibile, identico, no va beh!” significa che anche la vostra vita sta andando male-male.

L'AMICO DI TUTTI

di e con Paolo Camilli

Produzione gruppo creativo Paolo Camilli, Moira Angelastri, Andrea Cappadona

Cosa succederebbe se un giorno l’amico immaginario della nostra infanzia, quello a cui affidavamo la parte più vera e segreta di noi, venisse a cercarci e a vedere come siamo diventati?

Da qui prende spunto “L’amico di tutti”, un monologo a più voci in cui trovano spazio personaggi simbolici ed estremi che affrontano temi come la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l’hate speech, ma lo fanno con una chiave brillante e graffiante.

Un viaggio onirico o un sogno lucido, che ha a che fare con il nostro destino individuale e collettivo.

 

GATTA MORTA

di Francesca Reggiani, Walter Lupo, Gianluca Giugliarelli

con Francesca Reggiani

Produzione Sava’ Produzioni Creative

S’intitola così il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani, che però ci tiene a precisare di non identificarsi con il titolo.

D’altro canto, l’accezione negativa con cui si usa definire quelle donne che si fingono timide e innocenti per ghermire le proprie prede, non vale per gli uomini. Un uomo che si comporta allo stesso modo, male che vada, è un simpatico seduttore, se non un playboy fatto e finito!

Due pesi e due misure, come sempre, quando si parla dei complicati rapporti tra uomini e donne.

FRATELLI MA NON TROPPO

di e con Federico e Fabrizio Sansoni

produzione Vivo Concerti

distribuzione Sava’ Produzioni Creative

Fabrizio e Federico sono i Sansoni: fratelli nella vita e fratelli sul palco. Come si possono raccontare le differenze fra due diverse personalità senza incorrere in un classico litigio familiare? C’è un fratello più furbo e un altro sulle nuvole, un fratello che vuole sempre avere ragione e l’altro che subisce, un fratello più buono e un fratello non proprio buono. Ma quando smettono di litigare, guardano la realtà che li circonda e sentono un irrefrenabile bisogno di…chiedere per un amico!

 

DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO

con Paola Minaccioni

regia di Paola Rota

produzione Teatro Stabile D’Abruzzo

in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni

Dal Vivo Sono Molto Meglio è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo. Razzisti inconsapevoli, improbabili assistenti telefoniche, raffinate poetesse, inappuntabili manager, fino ad arrivare alle sue imitazioni: da Giorgia Meloni a Loredana Bertè a Sabrina Ferilli: un flusso di coscienza leggero e irriverente con cui l’attrice ci conduce in un universo comico e paradossale.

Paola Minaccioni si nasconde e allo stesso tempo si rivela dietro le sue incredibili maschere, guidata dalle note di Lady Coco, melodico contrappunto a un’esperienza teatrale unica. Ma raccontare uno spettacolo che cambia di sera in sera è impossibile, si può capire solo dal vivo. Dal vivo sono molto meglio!