LUCA MERCALLI
Ha conseguito a diciott’anni a pieni voti l’attestato di Cultura aeronautica in Meteorologia, rilasciato dal Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare. Dopo essersi inizialmente iscritto a Scienze agrarie all’Università degli Studi di Torino, con indirizzo “Uso e difesa dei suoli” e agrometeorologia, ha proseguito gli studi all’Università di Grenoble con formazione in climatologia e glaciologia conseguendo un master in Geografia e scienze della montagna.
È impegnato nel divulgare uno stile di vita più attento alla riduzione dell’impatto ecologico, servendosi delle esperienze fatte in prima persona, nella sua abitazione in Val di Susa.
La storia del clima delle Alpi è il suo principale argomento di ricerca, ma si occupa anche di temi ambientali ed energetici come membro di Aspo Italia, l’associazione per lo studio del picco del petrolio.
Dopo aver lavorato per l’Ufficio Agrometeorologico della Regione Piemonte e poi per l’Assessorato opere pubbliche a difesa assetto idrogeologico, ha assunto la presidenza della Società meteorologica italiana. Nel 1993 ha fondato la rivista Nimbus, della quale conserva la direzione. È autore di 5 articoli scientifici su riviste internazionali, 85 su altre riviste specializzate e numerosi articoli di divulgazione comparsi su La Stampa, su la Repubblica con cui collabora dal 1991, e su periodici.
Responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e docente in varie università, nel 2004 ha ricevuto il premio “AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) – Comunicare con i cittadini fa bene all’ambiente” di Alba e nel 2008 il “Premio Internazionale Exposcuola” di Salerno per la divulgazione scientifica.
Ha tenuto conferenze in Italia e all’estero, i suoi primi interventi televisivi datano 1990 per Rai 3 Ambiente Italia, dal 2003 è a Che tempo che fa, dal 2005 a Rai 2 TG Montagne e dal 2008 Buongiorno Regione.
Dal 2007 fa parte di Climate Broadcaster Network-Europe, gruppo di presentatori meteo televisivi voluto dalla Comunità europea per diffondere corretta informazione sui cambiamenti climatici.
Nel febbraio 2016 è ripartita la trasmissione in prima serata, conclusasi poi in aprile, sempre avente come tema la sostenibilità ambientale con un viaggio attraverso i grandi problemi del mondo, ma soprattutto con l’occhio rivolto alle soluzioni.
Sempre nel 2016 ha portato in teatro i temi della sostenibilità ambientale con Non ci sono più le mezze stagioni, spettacolo condotto con la Banda Osiris nell’ambito del progetto A seminar la buona pianta, festival nel quale artisti, scrittori, musicisti e scienziati esplorano il rapporto tra uomo e mondo vegetale e. più in generale, luogo di riflessione permanente sul rapporto con l’ambiente.
Dal luglio 2021 è coordinatore del comitato scientifico del neonato partito politico Europa Verde.