DIVAGAZIONI E DELIZIE

di John Gay

traduzione e regia Daniele Pecci

con Daniele Pecci

musiche originali Patrizio Maria D’Artista

regista assistente Raffaele Latagliata

produzione TSU, Shakespeare &co, Teatro Maria Caniglia

distribuzione Sava’ Produzioni Creative

“Divagazioni e Delizie” è il testo teatrale di John Gay, autore statunitense recentemente  scomparso.  E’  formato  totalmente  da  scritti  di  Oscar Wilde,  siano  essi  romanzi,  brevi  racconti,  commedie,  saggi,  lettere  o semplicemente aforismi. La bravura dell’autore èstata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitti piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé,  presentandosi  al  pubblico  parigino  come  il  ‘mostro’,  ‘lo  scandalo vivente’. Una sorta di conferenza autobiografica, a tratti interrotta da piccoli  colpi di  scena,  happenings,  e  contrasti  con  i  due inservienti/macchinisti  del  teatro.  Seppur  velata  da  una  costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso molto divertenti. La  seconda  parte  invece, attinge  a  piene  mani  dal  quel  doloroso  e terribile atto d’accusa che è il De Profundis. Il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente. Scritto negli anni ’70 e interpretato con enorme successo a Broadway e poi  in  tutto  il  mondo  da  Vincent  Price,  in  Italia  è  famoso  per  una fortunata edizione di Romolo Valli del 1978 per la regia di Giorgio De Lullo. Daniele Pecci ne fa, oggi, uno spettacolo straordinario, poetico, ironico,  pieno  di  bellezza  e  malinconia,  una  prova  d’attore indimenticabile.