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Categoria: in scena

Grazie per la Domanda

 

con Pierluca Mariti

produzione Savà Produzioni Creative 

Pierluca Mariti, conosciuto online anche come @piuttosto_che, torna a teatro con un monologo comico dopo il tour del suo primo spettacolo Ho fatto il Classico, che tra il 2022 e il 2023 ha raggiunto le cinquanta repliche con innumerevoli sold out tra Italia ed Europa.

Pierluca è finalmente andato in terapia, ed è mai possibile che certe riflessioni le tenga solo per le quattro mura dello studio dello psicologo? Ma quando mai.
Grazie per la domanda è un viaggio attraverso vicende personali ed esperienze collettive, viste ovviamente attraverso la lente dell’ironia, alla ricerca della conoscenza di sé e di una certa leggerezza nell’affrontare piccole e grandi nevrosi quotidiane.
Tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche famigliari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Se Ho fatto il Classico era un percorso nella letteratura alla ricerca di una chiave di attualità dopo due anni di pandemia e nuova normalità, Grazie per la domanda è invece un racconto personale, una lunga seduta di analisi senza l’analista, una confessione a cuore aperto e senza sconti: finalmente Pierluca fa il suo ritorno sul palco, atteso da tempo. Almeno da lui medesimo.

 

Pierluca Mariti, comico classe 1989, ha un passato da giurista pentito e manager in una multinazionale. Alla soglia dei trent’anni, poco prima della pandemia, ha deciso di rispolverare la sua mai sopita passione, l’intrattenimento, prima con la stand up comedy, poi sul proprio profilo Instagram @piuttosto_che. Nel 2021 ha portato il monologo È da femmina! al TedX di Ferrara e, da agosto dello stesso anno, il suo spettacolo comico Ho fatto il Classico in un lungo tour sempre sold out che ha toccato anche le maggiori città europee. A settembre 2023 è uscito il suo primo romanzo, Niente di che, edito da Rizzoli.

Scene da un Matrimonio

 

produzione Savà Produzioni Creative 

l matrimonio è davvero incompatibile con il desiderio? Il suo destino è quello di trasformarsi fatalmente in una camera a gas? Esistono matrimoni felici? Oppure il matrimonio è il virus mortale di ogni amore?

Recalcati ci offre una chiave di lettura psicoanalitica sui limiti e le potenzialità dell’amore coniugale, sondando il mistero delle sue complesse dinamiche.

Non esiste forma umana della vita senza il sostegno dell’amore. L’idea che il durare e il bruciare siano rigidamente alternativi è sponsorizzata dal nostro tempo. Si dice che l’amore all’inizio divampa, arde, per poi affievolirsi e spegnersi nel tempo. Il desiderio diviene l’ombra di se stesso. La noia si impossessa della vita dei Due. E l’apparizione della noia segnala sempre che non brucia più, che non c’è più desiderio, che qualcosa è morto e solo un nuovo corpo, un nuovo oggetto amoroso sono in grado di ravvivare le braci.

Il desiderio può sopravvivere alle ceneri di un amore che voleva essere per sempre? E qual è il mistero che accompagna gli amori che sanno durare senza rassegnarsi alla morte del desiderio?

TITANIC

ovvero

il pianeta affondama l’orchestrina continua a suonare

 

produzione Savà Produzioni Creative – Officine della Cultura – Sistema Peccioli

 

 

Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai sfida i record di anno in anno, in una vera e propria escalation. Eppure le masse non sembrano colpite, e la narcosi continua nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg?

Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a Piazzapulita, la coppia formata da Corrado Formigli e Stefano Massini approda adesso sui palchi teatrali con Titanic, spettacolo dal vivo in cui le dieci regole per salvarci dal naufragio creano l’occasione per un incontro fra tre linguaggi: giornalismo, story telling e musica. Un esperimento di teatro civile, che finalmente tenta di accendere una luce sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.

LIBERIDÌ LIBERIDÀ

di e con Sabina Guzzanti

Produzione e distribuzione  Savà Produzioni Creative

Da ormai un paio d’anni, Guzzanti, figlia, sorella e soprattutto madre di tanti orfani dei bei tempi andati, si dedica al dialogo sia con Meloni che con Schlein, con l’unico obiettivo di attenuare il danno. Un lavoro impegnativo, spesso estenuante, portato avanti con abnegazione e sacrificio e senza che nulla gliene venga in tasca. Di qui l’idea di cominciare a monetizzare questa attività con una serie di conferenze spettacolo, che i giovani d’oggi chiamano stand up comedy, sul nostro presente travagliato. Ovviamente non si parlerà solo di politica ma anche di argomenti veramente importanti come lo sviluppo tecnologico in mano a 4 esaltati irresponsabili e più in generale di come conservare una qualche forma di dignità nel 21 secolo.

CANTAMI D'AMORE

Scritto da Edoardo Prati, Manuela Mazzocchi e Enrico Zaccheo

Regia Enrico Zaccheo

Una produzione Savà Produzioni Creative 

“Cantami d’amore” è il primo spettacolo di Edoardo Prati, classe 2004, studente che traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura.

Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, Edoardo porta sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nella letteratura e nella musica, attraverso le parole che i grandi poeti hanno scelto nel tempo per cantare d’amore.

Lo spettacolo mescola in maniera unica e delicata la visione delle cose di Edoardo alle pagine più belle della letteratura classica e della musica da Lucrezio a Battiato.

Siamo parte di un mosaico esteso e secolare, non siamo i primi e non saremo gli ultimi in balia dell’ingovernabilità e delle contraddizioni dei sentimenti.

Dopotutto L’amore è la cosa meno fascista che esista.

L’amore è la cosa piu’ politica

ABEL CONCERTO

Una produzione Savà Produzioni Creative e Feltrinelli,
in collaborazione con Scuola Holden

“Mi andava di portare sul palco il sound di Abel, mi sono immaginato una band capace di far diventare quelle pagine un’esperienza sonora. Quel che posso fare io e che farò è leggerle cercando sempre il loro suono prima che il loro significato e quel che ho chiesto ai tre musicisti è stato di portare la mia voce in un paesaggio sonoro lungo 90 minuti. Li ho scelti perché mi piace il loro lavoro, perché mi piacciono loro. Sono sicuro che vi porteranno dove voglio arrivare”.


Abel, definito dal suo autore un western metafisico, è stato pubblicato nel Novembre 2023 e da allora non ha smesso di raccogliere un grande successo di pubblico e di critica. Abel Concerto è una produzione Savà Produzioni Creative e Feltrinelli, in collaborazione con Scuola Holden. È uno degli eventi con cui la Scuola Holden festeggia, nel 2024, i suoi primi 30 anni di vita.

APPARTENERE

                                                  La vita intima del potere criminale

                               produzione e distribuzione Sava’ Produzioni Creative

Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.

Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna? Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

Dal palco Saviano   accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale

SPETTACOLARE

                                                                    Voce del verbo

Scritto con Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli, Enrica Accascina, Nicola Capogna
con Francesca Reggiani
produzione Sava’ Produzioni Creative

Lo spettacolo è una lunga carrellata di monologhi dal vivo e in video dove l’attrice propone, attraverso maschere di repertorio ma anche nuovi personaggi, un’articolata analisi della società contemporanea e di tematiche che riguardano i sentimenti, l’amore e la vita di coppia. Fortemente (auto)ironica, fine osservatrice di costumi e caratteri, la Reggiani fa del buonsenso l’ago di una bilancia che finisce sempre per pendere dal lato dell’assurdo, in un paese nel quale “la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality” e “gli schermi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c’è niente”. Lo show si snoda attraverso folgoranti monologhi, stand up e rapide incursioni di personaggi dello spettacolo e dell’informazione (parodiati dalla stessa Reggiani), nuovi “maîtres à penser” di una società mediatica svuotata di senso e di valori.Con l’ausilio di video che la ritraggono in veste di alcuni personaggi dell’Italia di oggi, la Reggiani, schietta, divertente, ironica, pungente ma mai offensiva, spumeggiante vulcanica dissacratrice della contingenza, fa divertire anche le sue vittime ( purché dotate di un pizzico di ironia).One-woman Show di un’attrice che sa come far sorridere sul peggio della nostra società.

ANANASSY BABY

di e con Daniele Gattano

produzione Sava’ Produzioni Creative

Su un telefono cellulare, nell’app Note, un ragazzo si è messo a scrivere delle frasi poco chiare, sconnesse, elencarle qui sarebbe lungo e inutile, al massimo qualche esempio:  “Occhiaie da tossico e tuta acetata dell’Adidas: è amore”   “Metro B. Signora, settant’anni circa, orecchini verde petrolio che legge Agatha Christie…”  “Farmacia, il generico sì o no? ”  “Ingresso Casa Batlló: 39 euro. Ci entro?”  La meno chiara di tutte rimane “Ananassi baby”.  L’abitudine di appuntarsele deriva dal fatto che questo ragazzo, che sarei io, fa il comico.   Messe tutte insieme, posso quasi assicurare che ha un suo senso.  Ci ho aggiunto delle cosine simpatiche, senza esagerare, e le dirò parlando dentro a un microfono.   Ecco qui: “Ananassi baby”.   

SCONFORT ZONE

di Paolo Camilli, Moira Angelastri, Andrea CappadonaManuela Mazzocchi

team creativo Paolo Camilli, Moira Angelastri, Andrea Cappadona

Produzione e distribuzione Savà Produzioni Creative

“Sconfort Zone – Il paradiso delle irrelazioni” è una fotografia delle relazioni contemporanee comica, precisa e spregiudcata. Paolo Camilli si affida ad una versione personalizzata dell’ Intelligenza Artificiale per provare a portarci fuori dalla nostra Zona di Sconfort, il posto dove crediamo di essere sicuri e protetti e che invece ci allontana da quello che siamo realmente.Questo spettacolo è un viaggio attraverso quello che cerchiamo di dire a noi stessi e agli altri spesso con esiti disastrosi in ogni ambito della nostra vita: in amore, in famiglia, sul lavoro o mentre cerchiamo il nostro posto nella società. “Sconfort Zone” è una satirica catarsi collettiva sulle relazioni e l’incomunicabilità, che l’essere umano  sperimenta sin dalla notte dei tempi. Per raccontarla Paolo Camilli alterna monologhi inediti e dissacranti a personaggi comici surreali come: Carrie Bradshaw, Baffi l’ammazza accolli, il talk show di Sandro Ballo, Lilith: la Britney Spears della Bibbia e molti altri.