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Categoria: archivio

LIGHTS IN THE DARK

creazione: YOKOI
ballerini: YOKOI, SHINGO, PoLo, MAHO, Sarah, Macky, KOICHI, YUUITI, RiANA, MAIO from E.L SQUAD
drammaturgia: Hisashi Itoh
system operator: Yasunori Siomi
produzione originale: Les 2 Belges Productions, La Tribu, la Française de Théâtre,
en accord avec Opus et Wizarts
produzione Italiana: Art Works Production
distribuzione in Italia: Sava’ Produzioni Creative e Show Bees

LIGHTS IN THE DARK è uno spettacolo di 70 minuti davvero originale, concepito in Giappone dalla compagnia di danza hip hop E.L Squad.
Rappresenta il viaggio di un personaggio che si è perso in un mondo parallelo, e si trova così catapultato in un’avventura straordinaria, popolata da personaggi stilizzati, che svelano le sfaccettature più luminose e le fratture più oscure delle loro personalità. Uno spettacolo fantasmagorico in cui si susseguono scene emblematiche, musicalmente magnetiche e visivamente indimenticabili.
La sua prima mondiale è andata in scena davanti a 15.000 spettatori durante il Japan Expo, a Parigi lo scorso 15 e 16 luglio 2022, per poi imbarcarsi in 70 spettacoli al Théâtre Libre di Parigi dal 12 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023.
LIGHTS IN THE DARK si rivolge a un pubblico di tutte le età che desidera scoprire una nuova forma di danza contemporanea, che unisce la cultura popolare giapponese alla tecnologia più moderna.

PETER PAN FOREVER

Regia di Maurizio Colombi

Musiche di Edoardo Bennato

Con

Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan

Martha Rossi nel ruolo di Wendy

Renato Converso nel ruolo di Spugna

Martina Attili nel ruolo di Giglio Tigrato

Gioachino Inzirillo nel ruolo di Tritabudella e Peter Pan alternate

e

Giò Di Tonno nel ruolo di Capitan Uncino

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, PETER PAN – Il Musical torna in scena nei teatri di tutta Italia con una nuova produzione pronta a portare i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, Peter Pan – Il Musical conquisterà il pubblico con un cast straordinario, che si appresta a partire per una lunga tournée che toccherà le città più importanti della penisola e non solo, per oltre cinquanta repliche.

Presentato da Alveare Produzioni e Gli Ipocriti Melina Balsamo, PETER PAN – Il Musical è un sorprendente successo lungo 17 anni. Dal 2006, quando debuttò per la prima volta, lo spettacolo ha già affascinato oltre un milione di spettatori con più di 950 repliche ed è stato insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti d’Oro Agis. Riconoscimenti che testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata produzione.

Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino“, “La fata“, “Viva la mamma” e molte altre, fino alla celeberrima “L’isola che non c’è“. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino“.

A dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer italo-americano Leonardo Cecchi, idolo indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv “Alex & Co”, trasmessa da Disney Channel e Rai Gulp.

Attore, cantante, ballerino e anche scrittore, Leonardo saprà donare nuova luce al coraggioso e sfrontato protagonista di questa favolosa avventura.

Nel ruolo del famigerato Capitan Uncino troveremo un grande interprete del teatro italiano dal carisma fenomenale e dalla voce potente come Giò Di Tonno, nuovamente in un celebre ruolo da protagonista, dopo il tour sold-out del ventennale di Notre Dame de Paris.

A grande richiesta Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, tonerà in scena nel ruolo della dolce Wendy. Storica e amata interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, Martha saprà stupire nuovamente i suoi numerosissimi fan.

Martina Attili, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, salirà sul palco nel ruolo di Giglio Tigrato. La sua straordinaria versatilità, la sua presenza magnetica e la sua voce toccante la rendono la scelta ideale per interpretare la guerriera pellerossa più valorosa dell’intera l’Isola-che-non-c’è.

Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, cantante e insegnante di canto, si alternerà a Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan per alcune repliche, donando al personaggio nuove sfumature. Oltre a interpretare il protagonista, Gioacchino vestirà i panni di Tritabudella.

Renato Converso, apprezzato attore e comico, nel ruolo del goffo e simpatico Spugna sarà il perfetto compagno di Capitan Uncino, pronto a eseguire ogni suo ordine. Raffaella Alterio porterà sul palco la vivacità e la curiosità di Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini interpreterà John, il fratello maggiore di Wendy, con il suo senso di responsabilità e il desiderio di crescere.

Al loro fianco altri nove strepitosi performer animeranno il mondo fatato di Peter Pan: Britney Kayle Badilla (Bombolone), Sofia Pavani (Pennino), Sara Portaro (Pochino), Manuel Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo (Gemello), Lorenzo Tognocchi (Cantastorie e cover Capitan Uncino),  Davide Najjar (Ensemble – Pirata), Filippo Tampieri (Ensemble – Pirata), Gian Maria Picciau (Ensemble – Pirata).  

Un cast eccezionale per un magico show che saprà conquistare il pubblico anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan,  l’utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly, le imponenti scenografie che trasporteranno magicamente gli artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al rifugio dei Bambini Sperduti e i colorati costumi in stile cartoon che daranno il tocco finale a quello che non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.

LA MATITA DEI DIAVOLI

con Guido Maria Brera

di Guida Maria Brera e Tommaso De Lorenzis, con i Diavoli

musiche di Luca Micheli

videomaker Vincenzo Villani
produzione Sava’ Produzioni Creative

Le matite non sono quello che sembrano. 

In uno dei più banali oggetti di uso comune, infatti, riposa l’essenza stessa del capitalismo. Composta da materiali molteplici reperiti in molteplici luoghi e assemblati in posti ancora diversi, la matita è il simbolo della “mano invisibile” del libero mercato. 

Non esiste una volontà generale, una direzione o un principio regolatore che determina questo processo.  

Così in uno scritto del 1958, intitolato I, Pencil, il teorico ultra-liberista Leonard Read presenta il “miracolo” che consente di produrre una matita. Per un periodo, I, Pencil è stato il testo più letto negli Stati Uniti dopo la Bibbia, conosciuto da tutti, diffuso ovunque, studiato in scuole e università. Per molto tempo, è stato il vangelo del liberismo, ripreso negli anni Ottanta dall’economista Milton Friedman. 

Nello scritto di Read la matita parla in prima persona e racconta la storia della sua creazione, la storia di centinaia di migliaia di azioni che concorrono a realizzare questo oggetto all’apparenza semplicissimo.  

Più di mezzo secolo dopo, la matita di Read torna protagonista. Guido Brera e il collettivo I Diavoli ne svelano i cento segreti e le mille reticenze, mostrando i rovesci rovinosi di un modello produttivo che ha generato iniquità sociali, bruciato risorse e causato devastazioni ambientali, proprio oggi che la pandemia e la guerra in Europa hanno messo in crisi le filiere del mondo globalizzato. 

Questo monologo racconta quello che le matite non dicono.

A PUGNI CHIUSI

IN TEATRO

di e con Massimo Recalcati
produzione Sava’ Produzioni Creative e Feltrinelli Editore

Quale mondo stiamo lasciando alle generazioni future? Massimo Recalcati cerca una risposta a questa domanda portando sul palcoscenico estratti del suo ultimo libro “A pugni chiusi”, edito da Feltrinelli. Vanno in scena attraverso le parole del più noto psicoanalista italiano le trasformazioni della
famiglia e il disagio della giovinezza, il disfacimento del discorso educativo e il conformismo, la violenza e il razzismo, la crisi della sinistra e la virata sovranista, la pandemia e la guerra. In un racconto lucido e intenso, Recalcati affronta le dinamiche collettive che formano la nostra vita sociale in una narrazione che è un viaggio nei traumi del mondo contemporaneo per gettare luce e trovare strade condivise.

LA VERITÀ, VI PREGO, SULL'AMORE

L'AMORE VISSUTO, FRAINTESO, IDEALIZZATO, FERITO, TRADITO, SPIETATO, INSOMMA L'AMORE

raccontato e cantato da Stefano Massini e Luca Barbarossa

produzione Sava’ Produzioni Creative e OTR Live

Come nella poesia di Wystan Hugh Auden che dà il titolo allo spettacolo, così tentiamo un’indagine su cosa sia l’amore, oltre. Oltre le frasi fatte. Oltre i tutorial sentimentali, oltre la melassa dei romanticismi preconfezionati e oltre le infinite narrazioni d’amore che da film, libri e canzoni si sono stratificate in noi, rendendoci ostaggi di modelli e copioni. Tutto in amore appare oggi già visto, già sentito, già noto. E allora proviamo se non altro a cercarla, questa verità. Ostinatamente, poniamoci la domanda su cosa sia l’amore e cosa invece la sua mitologia, spesso distorta, spesso falsata, spesso ingannevole. Chissà, magari potremmo scoprire che siamo tutti devoti a una menzogna, e che chiamiamo sbrigativamente amore ciò che andrebbe piuttosto chiamato attrazione, infatuazione, affetto… O forse l’amore non sarà tutte queste cose mescolate insieme? Ma con quali dosi? Ed ha una data di scadenza? Le storie raccontate da Stefano Massini si intrecciano con la canzone d’autore di Luca Barbarossa per coinvolgere il pubblico in un viaggio, in un caleidoscopio di immagini, in un grande gioco di stimoli, sensazioni, suggestioni e sensibilità. L’amore sotto la lente del microscopio, l’amore sul banco degli imputati, l’amore sul lettino dell’analista, l’amore sulla partitura dell’orchestrale. L’amore che ci circonda, ovunque. Eppure non sai bene cosa sia.

10 Luglio 2023

Bologna

Sequoie Music Park - Parco Caserme Rosse

18 Luglio 2023

Fiesole (FI)

Teatro Romano

19 Luglio 2023

Milano

TBA

03 Agosto 2023

Marina di Pietrasanta (LU)

Versiliana

31 Agosto 2023

Roma

Cavea Auditorium Parco della musica Ennio Morricone

CAPOLAVORI!

OVVERO DELL'ESSERE UNA SQUADRA

con Mauro Berruto

L’esperienza di coach sportivo (25 anni di carriera) unita a quella degli
anni quale Amministratore Delegato della Scuola Holden,la più prestigiosa scuola europea di Storytelling & Performing Arts, hanno permesso a Mauro Berruto di utilizzare la metafora di un mondo che ben conosce, lo sport, ma di poterla contemporaneamente declinare a beneficio del mondo corporate. 

La testimonianza garantisce un profondo impatto emozionale, grazie allo strumento dello storytelling, facendo riferimento a storie e immagini di sport ma anche a suggestioni transmediali provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della letteratura e del cinema. Mohammad Alì reciterà poesie, Diego Armando Maradona palleggerà con Michelangelo, Yuri Chechi gareggerà con il numero 1 dei pittori romantici William Turner, Itzhak Perlman violinista capace di andare oltre gli ostacoli, sfiderà Yves Klein in un percorso teso alla dimostrazione di come sia la squadra il luogo dove l’individuo può esprimere tutto il proprio talento, realizzare il proprio potenziale e portare ciascuno di noi a compiere il proprio capolavoro.

OPEN

di Daniel Ezralow

 produzione Art Works Production

distribuzione in Italia Sava’ Produzioni Creative 

Open, scritto dal coreografo Daniel Ezralow a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog, è un patchwork di piccole storie che strizzano l’occhio allo spettatore con numeri a effetto, multimedialità, ironia e umorismo, all’insegna del più puro entertainment. “Un antidoto alla complicazione della vita”, come dichiara lo stesso Ezralow. Uno spettacolare inno alla libertà creativa, al ciclo della vita e alla rivisitazione dei successi da lui creati, volto a trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità danno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa ed emozione scenica. “Prima di chiamare lo spettacolo Open, pensando a Calvino avevo pensato a Recostruction, perché dobbiamo continuamente rimuovere e ricostruire. Il titolo però non funzionava, così mia moglie mi ha suggerito Open: una parola che, con le sue quattro lettere molto bilanciate ha in sé tanta energia. I motivi per cui ho deciso di chiamare lo spettacolo Open sono diversi: aperti possono essere il cuore, la mente, gli occhi, una finestra. Open vuol dire aperto al mondo, al lavoro, al business, agli altri. Bisogna guardare al presente senza remore, appunto con mente aperta. La vita è spesso pesante, ma abbiamo tanta energia positiva che aiuta a risolvere i problemi. Il titolo fa riferimento a un’apertura culturale ma anche stilistica. A me piace mescolare. La mia formazione non è classica, quindi ci sono poche punte; non è neanche la break dance, quindi non roteo tanto sulla testa. Posso però usare ognuno di questi elementi per comunicare il senso del momento”. Sul palcoscenico, oltre ad una scenografia molto semplice composta di quattro pannelli su cui vengono proiettati una successione di quadri visivi e vignette in movimento, vi sono otto ballerini della sua compagnia americana che, nelle numerose sequenze di gruppo così come negli assoli, coniugano con scioltezza il linguaggio neoclassico e la modern dance, incantando il pubblico in un mix tra sorpresa, divertimento, leggerezza e agilità. Nella coreografia di Open si susseguono emozioni e sensazioni differenti, come l’ironia, il dolore, o la speranza, fino ad arrivare a un’idea ecologista

QUANDO SARÒ CAPACE DI AMARE

MASSINI RACCONTA A GABER

con Orchestra Multietnica di Arezzo

canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini arrangiate da Enrico Fink

produzione Sava’ Produzioni Creative e Officine della Cultura

con il patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber

Un corto circuito spiazzante: Stefano Massini in questo spettacolo non si propone di raccontare Gaber, bensì racconta a Gaber. Ma racconta cosa? Semplicemente storie, personaggi, vicende realmente accadute, incontri e memorie che lo scrittore non avrebbe mai intercettato, se non fossero state attratte dalla calamita delle canzoni del signor G. In un cantiere poetico contagioso e intrigante, il palcoscenico si popola di personaggi fra i più diversi e inattesi. Sono geografie del nostro essere, sono cartografie dell’esistenza, sono rotte nell’oceano di un mondo sbandato, sono danze di fuochi per illuminare la notte del nostro vagare, scoprendo che tutti in fondo attendiamo solo il momento in cui saremo, finalmente, capaci di amare.

 

MORIRETE CINESI

LE SEI VERITÀ DI XI JINPIN

narratore Federico Rampini

musiche di Roberta Giallo

produzione Sava’ Produzioni Creative e Elastica srl

Il nuovo spettacolo di Federico Rampini è un viaggio dall’altra parte della terra, alla scoperta delle ragioni che spingono la Cina a conquistare il mondo. Immaginando di interpretare il pensiero del presidente cinese Xi Jinping, con ironia e leggerezza, Rampini passa in rassegna i momenti storici in cui la Cina ha dimostrato la sua superiorità rispetto all’Occidente, illustrando scelte, contraddizioni e strategie di un grande impero tanto multietnico quanto intriso di una radicata convinzione sulla propria superiorità raziale.

 

GERICO INNOCENZA ROSA

con Valeria Solarino

di Luana Rondinelli

produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Sava’ Produzioni Creative

e Stefano Francioni Produzioni

Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, Vincenzo narra il suo percorso di “transizione” alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.