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Categoria: archivio

NON SO PIANGERE A COMANDO

Con Giulia Vecchio
produzione Savà Produzioni Creative

Come si fa a decidere se essere un’attrice comica o drammatica? Chi lo decide?
Una questione atavica che Giulia Vecchio, stufa di questo dilemma, sceglie di risolvere a teatro coinvolgendo direttamente il pubblico, anzi lasciando al pubblico la scelta finale: se riuscirà a piangere davvero, potrà definirsi un’attrice drammatica. Altrimenti, lo spettacolo prenderà un’altra piega, ogni volta diversa.
Una vera e propria scommessa con il pubblico. Giulia si è buttata su una modesta carriera da comica, non riuscendo più a piangere a comando. Partendo da questa difficoltà nel trovare ruoli drammatici, porta in scena uno spettacolo irriverente e il tentativo disperato di rispondere a una domanda esistenziale che non è solo sull’essere attrice comica o drammatica, ma sull’essenza stessa della scelta: si deve per forza essere definiti in un genere?
Una serie di sketch comici e racconti familiari, intervallati da pezzi musicali inediti e coreografie, parodiando le retoriche del nostro tempo con l’unico obiettivo finale: piangere a comando.
E se non ci riuscisse?

TITANIC

ovvero

il pianeta affondama l’orchestrina continua a suonare

 

produzione Savà Produzioni Creative – Officine della Cultura – Sistema Peccioli

 

 

Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai sfida i record di anno in anno, in una vera e propria escalation. Eppure le masse non sembrano colpite, e la narcosi continua nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg?

Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a Piazzapulita, la coppia formata da Corrado Formigli e Stefano Massini approda adesso sui palchi teatrali con Titanic, spettacolo dal vivo in cui le dieci regole per salvarci dal naufragio creano l’occasione per un incontro fra tre linguaggi: giornalismo, story telling e musica. Un esperimento di teatro civile, che finalmente tenta di accendere una luce sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.

ABEL CONCERTO

Una produzione Savà Produzioni Creative e Feltrinelli,
in collaborazione con Scuola Holden

“Mi andava di portare sul palco il sound di Abel, mi sono immaginato una band capace di far diventare quelle pagine un’esperienza sonora. Quel che posso fare io e che farò è leggerle cercando sempre il loro suono prima che il loro significato e quel che ho chiesto ai tre musicisti è stato di portare la mia voce in un paesaggio sonoro lungo 90 minuti. Li ho scelti perché mi piace il loro lavoro, perché mi piacciono loro. Sono sicuro che vi porteranno dove voglio arrivare”.


Abel, definito dal suo autore un western metafisico, è stato pubblicato nel Novembre 2023 e da allora non ha smesso di raccogliere un grande successo di pubblico e di critica. Abel Concerto è una produzione Savà Produzioni Creative e Feltrinelli, in collaborazione con Scuola Holden. È uno degli eventi con cui la Scuola Holden festeggia, nel 2024, i suoi primi 30 anni di vita.

APPARTENERE

                                                  La vita intima del potere criminale

                               produzione e distribuzione Sava’ Produzioni Creative

Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.

Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna? Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

Dal palco Saviano   accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale

ANANASSY BABY

di e con Daniele Gattano

produzione Sava’ Produzioni Creative

Su un telefono cellulare, nell’app Note, un ragazzo si è messo a scrivere delle frasi poco chiare, sconnesse, elencarle qui sarebbe lungo e inutile, al massimo qualche esempio:
“Occhiaie da tossico e tuta acetata dell’Adidas: è amore”
“Metro B. Signora, settant’anni circa, orecchini verde petrolio che legge Agatha Christie…”
“Farmacia, il generico sì o no? “
“Ingresso Casa Batlló: 39 euro. Ci entro?”
La meno chiara di tutte rimane “Ananassi baby”.
L’abitudine di appuntarsele deriva dal fatto che questo ragazzo, che sarei io, fa il comico.
Messe tutte insieme, posso quasi assicurare che ha un suo senso.
Ci ho aggiunto delle cosine simpatiche, senza esagerare, e le dirò parlando dentro a un microfono.
Ecco qui: “Ananassy baby”. 

SCONFORT ZONE

di Paolo Camilli, Moira Angelastri, Andrea CappadonaManuela Mazzocchi

team creativo Paolo Camilli, Moira Angelastri, Andrea Cappadona

Produzione e distribuzione Savà Produzioni Creative

“Sconfort Zone – Il paradiso delle irrelazioni” è una fotografia delle relazioni contemporanee comica, precisa e spregiudcata. Paolo Camilli si affida ad una versione personalizzata dell’ Intelligenza Artificiale per provare a portarci fuori dalla nostra Zona di Sconfort, il posto dove crediamo di essere sicuri e protetti e che invece ci allontana da quello che siamo realmente.Questo spettacolo è un viaggio attraverso quello che cerchiamo di dire a noi stessi e agli altri spesso con esiti disastrosi in ogni ambito della nostra vita: in amore, in famiglia, sul lavoro o mentre cerchiamo il nostro posto nella società. “Sconfort Zone” è una satirica catarsi collettiva sulle relazioni e l’incomunicabilità, che l’essere umano  sperimenta sin dalla notte dei tempi. Per raccontarla Paolo Camilli alterna monologhi inediti e dissacranti a personaggi comici surreali come: Carrie Bradshaw, Baffi l’ammazza accolli, il talk show di Sandro Ballo, Lilith: la Britney Spears della Bibbia e molti altri.

LIGHTS IN THE DARK

creazione: YOKOI
ballerini: YOKOI, SHINGO, PoLo, MAHO, Sarah, Macky, KOICHI, YUUITI, RiANA, MAIO from E.L SQUAD
drammaturgia: Hisashi Itoh
system operator: Yasunori Siomi
produzione originale: Les 2 Belges Productions, La Tribu, la Française de Théâtre,
en accord avec Opus et Wizarts
produzione Italiana: Art Works Production
distribuzione in Italia: Sava’ Produzioni Creative e Show Bees

LIGHTS IN THE DARK è uno spettacolo di 70 minuti davvero originale, concepito in Giappone dalla compagnia di danza hip hop E.L Squad.
Rappresenta il viaggio di un personaggio che si è perso in un mondo parallelo, e si trova così catapultato in un’avventura straordinaria, popolata da personaggi stilizzati, che svelano le sfaccettature più luminose e le fratture più oscure delle loro personalità. Uno spettacolo fantasmagorico in cui si susseguono scene emblematiche, musicalmente magnetiche e visivamente indimenticabili.
La sua prima mondiale è andata in scena davanti a 15.000 spettatori durante il Japan Expo, a Parigi lo scorso 15 e 16 luglio 2022, per poi imbarcarsi in 70 spettacoli al Théâtre Libre di Parigi dal 12 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023.
LIGHTS IN THE DARK si rivolge a un pubblico di tutte le età che desidera scoprire una nuova forma di danza contemporanea, che unisce la cultura popolare giapponese alla tecnologia più moderna.

PETER PAN FOREVER

Regia di Maurizio Colombi

Musiche di Edoardo Bennato

Con

Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan

Martha Rossi nel ruolo di Wendy

Renato Converso nel ruolo di Spugna

Martina Attili nel ruolo di Giglio Tigrato

Gioachino Inzirillo nel ruolo di Tritabudella e Peter Pan alternate

e

Giò Di Tonno nel ruolo di Capitan Uncino

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, PETER PAN – Il Musical torna in scena nei teatri di tutta Italia con una nuova produzione pronta a portare i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è. Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, Peter Pan – Il Musical conquisterà il pubblico con un cast straordinario, che si appresta a partire per una lunga tournée che toccherà le città più importanti della penisola e non solo, per oltre cinquanta repliche.

Presentato da Alveare Produzioni e Gli Ipocriti Melina Balsamo, PETER PAN – Il Musical è un sorprendente successo lungo 17 anni. Dal 2006, quando debuttò per la prima volta, lo spettacolo ha già affascinato oltre un milione di spettatori con più di 950 repliche ed è stato insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti d’Oro Agis. Riconoscimenti che testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata produzione.

Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino“, “La fata“, “Viva la mamma” e molte altre, fino alla celeberrima “L’isola che non c’è“. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino“.

A dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer italo-americano Leonardo Cecchi, idolo indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv “Alex & Co”, trasmessa da Disney Channel e Rai Gulp.

Attore, cantante, ballerino e anche scrittore, Leonardo saprà donare nuova luce al coraggioso e sfrontato protagonista di questa favolosa avventura.

Nel ruolo del famigerato Capitan Uncino troveremo un grande interprete del teatro italiano dal carisma fenomenale e dalla voce potente come Giò Di Tonno, nuovamente in un celebre ruolo da protagonista, dopo il tour sold-out del ventennale di Notre Dame de Paris.

A grande richiesta Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, tonerà in scena nel ruolo della dolce Wendy. Storica e amata interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, Martha saprà stupire nuovamente i suoi numerosissimi fan.

Martina Attili, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, salirà sul palco nel ruolo di Giglio Tigrato. La sua straordinaria versatilità, la sua presenza magnetica e la sua voce toccante la rendono la scelta ideale per interpretare la guerriera pellerossa più valorosa dell’intera l’Isola-che-non-c’è.

Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, cantante e insegnante di canto, si alternerà a Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan per alcune repliche, donando al personaggio nuove sfumature. Oltre a interpretare il protagonista, Gioacchino vestirà i panni di Tritabudella.

Renato Converso, apprezzato attore e comico, nel ruolo del goffo e simpatico Spugna sarà il perfetto compagno di Capitan Uncino, pronto a eseguire ogni suo ordine. Raffaella Alterio porterà sul palco la vivacità e la curiosità di Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini interpreterà John, il fratello maggiore di Wendy, con il suo senso di responsabilità e il desiderio di crescere.

Al loro fianco altri nove strepitosi performer animeranno il mondo fatato di Peter Pan: Britney Kayle Badilla (Bombolone), Sofia Pavani (Pennino), Sara Portaro (Pochino), Manuel Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo (Gemello), Lorenzo Tognocchi (Cantastorie e cover Capitan Uncino),  Davide Najjar (Ensemble – Pirata), Filippo Tampieri (Ensemble – Pirata), Gian Maria Picciau (Ensemble – Pirata).  

Un cast eccezionale per un magico show che saprà conquistare il pubblico anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan,  l’utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly, le imponenti scenografie che trasporteranno magicamente gli artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al rifugio dei Bambini Sperduti e i colorati costumi in stile cartoon che daranno il tocco finale a quello che non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.

LA MATITA DEI DIAVOLI

con Guido Maria Brera

di Guida Maria Brera e Tommaso De Lorenzis, con i Diavoli

musiche di Luca Micheli

videomaker Vincenzo Villani
produzione Sava’ Produzioni Creative

Le matite non sono quello che sembrano. 

In uno dei più banali oggetti di uso comune, infatti, riposa l’essenza stessa del capitalismo. Composta da materiali molteplici reperiti in molteplici luoghi e assemblati in posti ancora diversi, la matita è il simbolo della “mano invisibile” del libero mercato. 

Non esiste una volontà generale, una direzione o un principio regolatore che determina questo processo.  

Così in uno scritto del 1958, intitolato I, Pencil, il teorico ultra-liberista Leonard Read presenta il “miracolo” che consente di produrre una matita. Per un periodo, I, Pencil è stato il testo più letto negli Stati Uniti dopo la Bibbia, conosciuto da tutti, diffuso ovunque, studiato in scuole e università. Per molto tempo, è stato il vangelo del liberismo, ripreso negli anni Ottanta dall’economista Milton Friedman. 

Nello scritto di Read la matita parla in prima persona e racconta la storia della sua creazione, la storia di centinaia di migliaia di azioni che concorrono a realizzare questo oggetto all’apparenza semplicissimo.  

Più di mezzo secolo dopo, la matita di Read torna protagonista. Guido Brera e il collettivo I Diavoli ne svelano i cento segreti e le mille reticenze, mostrando i rovesci rovinosi di un modello produttivo che ha generato iniquità sociali, bruciato risorse e causato devastazioni ambientali, proprio oggi che la pandemia e la guerra in Europa hanno messo in crisi le filiere del mondo globalizzato. 

Questo monologo racconta quello che le matite non dicono.

A PUGNI CHIUSI

IN TEATRO

di e con Massimo Recalcati
produzione Sava’ Produzioni Creative e Feltrinelli Editore

Quale mondo stiamo lasciando alle generazioni future? Massimo Recalcati cerca una risposta a questa domanda portando sul palcoscenico estratti del suo ultimo libro “A pugni chiusi”, edito da Feltrinelli. Vanno in scena attraverso le parole del più noto psicoanalista italiano le trasformazioni della
famiglia e il disagio della giovinezza, il disfacimento del discorso educativo e il conformismo, la violenza e il razzismo, la crisi della sinistra e la virata sovranista, la pandemia e la guerra. In un racconto lucido e intenso, Recalcati affronta le dinamiche collettive che formano la nostra vita sociale in una narrazione che è un viaggio nei traumi del mondo contemporaneo per gettare luce e trovare strade condivise.