L’AMORE MIO NON MUORE

tratto dall’omonimo libro “L’amore mio non muore” edito Einaudi Stile Libero
di e con Roberto Saviano
produzione Savà Produzioni Creative

Rossella Casini è una studentessa fiorentina di Psicologia, figlia unica di una normale famiglia di città; la madre è una piccola commerciante che ha ereditato un po’ di soldi, il padre un pensionato. La sua vita scorre tranquilla fra l’università e gli svaghi giovanili. Poi le cose cambiano, all’improvviso. Siamo nel novembre del 1977 e Rossella conosce Francesco Frisina, calabrese della Piana di Gioia Tauro, iscritto anche lui all’università. Francesco è un bel ragazzo, dal piglio deciso e dai modi franchi. E soprattutto stravede per Rossella, per i suoi occhi chiari, per i suoi lunghi capelli dorati. Fra loro scoppia l’amore. In estate vanno insieme a Palmi, dai genitori di lui. Persone accoglienti, all’apparenza affettuose, che però nascondono un terribile segreto. Rossella scopre presto che i Frisina sono legati alla potente ‘ndrina dei Gallico, da poco entrata in guerra con quella dei Condello. Quando le armi iniziano a sparare, invece di andarsene Rossella sceglie di rimanere, punta sull’amore tra lei e Francesco, convinta che questo amore possa addirittura fermare la faida. La sua decisione si rivelerà fatale. Il 22 febbraio 1981 Rossella Casini sparisce misteriosamente da Palmi dopo aver telefonato al padre e aver annunciato il suo rientro a Firenze. Nessuno la rivedrà più. Sebbene il suo corpo non sia stato ritrovato, è riconosciuta dallo Stato come vittima di ‘ndrangheta.

«Ho deciso di scrivere questo romanzo per raccontare la storia
d’amore piú drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. Raccoglie
tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e
l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il
fraintendimento, il tradimento, lo schifo e la tragedia. Eppure la
certezza che proprio nell’amare risieda l’unica possibilità di verità e di
senso non viene mai meno. L’amore non muore».

Roberto Saviano